sabato 2 dicembre 2017

La nebbia della valle



La nebbia della valle,
la nebbia che le cose ci nasconde
e ci rivela cose più lontane .
Qui dalla vetta dell'antica chiesa
del castello della Costa che guarda
la Valle che ha il nome della Nebbia,
anima nostra, ti protendi e sogni
infantile e stupita;
e confronti col sogno
il vero, che non vedi,
del mondo che, lo sai, è tutto intorno.
Sedendo, qui, e mirando,
oltre Torricchio all'ultimo orizzonte,
indovini, e non sai,
le cose che la Nebbia ti nasconde....
ti nasconde e ti rivela,
o anima "di tristi
luoghi e dal mondo abbandonati "amante.
Rampollano dal fumo, dalla nebbia
cose lontane: vogliono tornare.
E la memoria, d'improvviso, vede
"balenar d'elmi e di cozzanti brandi",
assedi di castelli,
duelli di guerrieri,
un confuso incalzare di cavalli....
Un fuggitivo corre... Le cannucce
e il fango del Padule
impigliano il soldato.
 Dai profondi fori delle ferite,
sotto lo sguardo di colui che muore,
e di colui che uccide,
il sangue forma in terra un rosso lago.
Poi tu, luna rivesti
di luce limpidissima i bei colli,
rivesti "le convalli
popolate di case e d'uliveti"
di luce e di leggenda; sì, rivesti
tutto un mondo che fu.
E tu, Nebbia,
Nebbia che hai dato il nome a questa valle,
ci nascondi allo sguardo
ciò che riveli all'occhio della mente.


domenica 26 novembre 2017

Don Bernie entra a Uzzano



Questa mattina, durante la messa domenicale, si è svolta la cerimonia di insediamento di don Bernie del Rio presso l’arcipretura dei SS. Iacopo e Martino a Uzzano.

Presentato da sua eccellenza il vescovo di Pescia, Mons. Filippini, don Berni ha porto un cordiale saluto ai parrocchiani e un sentito ringraziamento al suo predecessore don Angelo Stragliotto.


Alla cerimonia era presente anche il sindaco di Uzzano, Riccardo Franchi, che ha dato il benvenuto al nuovo parroco e l’augurio di buon lavoro da parte dell’Amministrazione Comunale e di tutta la popolazione.  


sabato 25 novembre 2017

Ogni fine è un nuovo inizio


Giunti alla fine di novembre, già si vedono per le strade le luminarie che preannunciano il Natale e la fine dell’anno. Mi è venuto da pensare che tutto ciò, fosse quasi un modo per chiudere il prima possibile questo 2017 e rivolgersi al nuovo anno, con la speranza di qualcosa di migliore che tarda ancora a venire.

Poiché vogliamo essere ottimisti a tutti i costi, ci aspettiamo che il prossimo anno porti grandi e belle novità  e come buon auspicio, abbiamo inaugurato il nuovo sito della Compagnia su uno spazio tutto nostro.
Chi si soffermerà a scorrerlo, troverà in esso tutta la nostra storia e quello che abbiamo fatto in questi anni.


Certo con il passare del tempo, pur restando viva la motivazione, la forte spinta iniziale si è affievolita, per i vari casi della vita il folto gruppo di amici degli inizi si è assottigliato, ma non perdiamo la speranza che possa esserci un ricambio generazionale, che porti nuova vitalità alla Compagnia.

lunedì 29 giugno 2015

La prima luna d'estate

Si fa presto a dire “Quest’anno per il Giugno Uzzanese organizziamo una cena”.

C’è da decidere chi la prepara, la location e il menù.
Poi c’è da trovare un’idea, un tema che faccia da tratto d’unione al tutto.

Infine occorre divulgare l’evento, pubblicizzarlo, inviare gli inviti, sempre con la paura fino all’ultimo giorno che il tutto finisca in un flop.


Si fa presto a dire “Quest’anno organizziamo una cena”, ma solo quando tutto è finito e gli amici, intervenuti numerosi, se ne vanno soddisfatti, possiamo tirare un sospiro di sollievo e dire “Meno male,  anche questa volta siamo riusciti nell’impresa.”


Grazie a tutti voi che avete partecipato e a Nino e Adriana della “Trattoria La Costa”.

(VEDI FOTO)

sabato 14 marzo 2015

Le campane della costa

Dopo tre anni di lavoro per restaurare il campanile della chiesa della Costa, finalmente risuonano di nuovo le campane.



DISCORSO DEL GOVERNATORE ALL'INAUGURAZIONE 


Oggi,  per noi della Compagnia della Costa,  è un giorno di grande gioia e commozione.

Gioia, perché un altro tassello del complesso mosaico del restauro, ha trovato il suo posto. 

Per questo, vogliamo porgere i nostri ringraziamenti, a tutti coloro che hanno contribuito perché ciò si realizzasse.

Grazie

Alla Curia di Pescia   che, dimostrando fiducia nella nostra opera, volta a rivitalizzare questa piccola comunità, ha velocizzato le pratiche burocratiche e impegnato del denaro che poteva prendere altre strade.

Grazie

Alla Fondazione della Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, che ha contribuito in maniera   sostanziale    all’attuazione dell’impresa.

Grazie

Ai tecnici e agli operai, che hanno agito fattivamente materializzando un’opera   geniale,   come semplice e geniale è la capocchia di un fiammifero.   

E come un fiammifero questo campanile e le sue campane sapranno accendere e  ravvivare  di nuovo  il cuore dei nostri compaesani.

Ma come ho detto all’inizio, questo è anche un momento di commozione,   perché mai come ora,   ritornano alla mente la richiesta di tanti vecchi della Costa che ci chiedevano:


“Quando potremo sentire suonare di nuovo le campane?

Quando la Costa potrà avere di nuovo la sua voce, per completare la filastrocca dell’olio?“


E nel dirlo, brillava nei loro occhi,  il ricordo ormai diafano, dei bei tempi passati.    

A loro vorrei dedicare, oggi,   il suono delle campane.

Per finire un auspicio,  che presto anche la strada per giungere alla chiesa sia resa completamente agibile, in modo da permettere  a tutti di poter  giungere fino a qui     e    la chiesa possa riprendere a pieno la sua funzionalità.

                                       Grazie a tutti


                                                                      Adriano Disperati
                                                                         Governatore della Compagnia del SS.mo Sacramento
                                                                                                       della Costa
  

LA COSTA,  14 marzo 2015


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