domenica 29 giugno 2014

Quando la stagione rovina la festa e gli amici la salvano

Dopo giorni e giorni di preparativi, finalmente il giorno della festa era arrivato.
La mattinata risplendeva di un sole magnifico,  gli ultimi ritocchi al prato erano terminati, la disposizione dei tavoli era fatta e in un clima di allegria ci apprestavamo durante il pomeriggio ad abbellire e preparare le vivande.


Per l’inizio previsto alle ore 19.00, il gazebo degli aperitivi era pronto e il complesso stava finendo di piazzare gli strumenti.
Immaginavamo già una serata indimenticabile, quando all’improvviso si scatena l’inferno, lampi, tuoni e acqua a catinelle.
Una grande delusione si impossessa di tutti noi, vedevamo rovinato tutto il nostro lavoro.

Quando la disperazione si stava facendo strada i telefonini cominciano a squillare :
-         Che fate, rinviate la cena?
-         Come si fa? Ormai la cena è pronta, quanti siete ?
-         5
-         Venite in qualche modo vi sistemiamo.
Cinzia si consulta freneticamente con il fratello Marco, poi con l’aiuto di tutti cominciamo a fare posto in casa per trovare qualche spazio.

Le telefonate continuano: Siamo 4 , 3, 8 , 2  …..

Nonostante il temporale che continuava a imperversale le persone arrivavano a gruppetti fino a riempire ogni piccolo spazio della casa.
In una atmosfera che ricordava le vecchie veglie in famiglia, tutti sono rimasti soddisfatti della nostra accoglienza e noi siamo riusciti a recuperare le spese.

E’ proprio vero “Chi trova un amico, trova un tesoro”.
Grazie Cinzia,   Grazie Marco.


Il nostro impegno per salvare il campanile della costa continua……….


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Turandot

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