La nebbia della
valle,
la nebbia che le cose ci nasconde
e ci rivela cose più lontane .
Qui dalla vetta dell'antica chiesa
del castello della Costa che guarda
la Valle che ha il nome della Nebbia,
anima nostra, ti protendi e sogni
infantile e stupita;
e confronti col sogno
il vero, che non vedi,
del mondo che, lo sai, è tutto intorno.
Sedendo, qui, e mirando,
oltre Torricchio all'ultimo orizzonte,
indovini, e non sai,
le cose che la Nebbia ti nasconde....
ti nasconde e ti rivela,
o anima "di tristi
luoghi e dal mondo abbandonati "amante.
Rampollano dal fumo, dalla nebbia
cose lontane: vogliono tornare.
E la memoria, d'improvviso, vede
"balenar d'elmi e di cozzanti brandi",
assedi di castelli,
duelli di guerrieri,
un confuso incalzare di cavalli....
Un fuggitivo corre... Le cannucce
e il fango del Padule
impigliano il soldato.
Dai profondi fori delle ferite,
sotto lo sguardo di colui che muore,
e di colui che uccide,
il sangue forma in terra un rosso lago.
Poi tu, luna rivesti
di luce limpidissima i bei colli,
rivesti "le convalli
popolate di case e d'uliveti"
di luce e di leggenda; sì, rivesti
tutto un mondo che fu.
E tu, Nebbia,
Nebbia che hai dato il nome a questa valle,
ci nascondi allo sguardo
ciò che riveli all'occhio della mente.
la nebbia che le cose ci nasconde
e ci rivela cose più lontane .
Qui dalla vetta dell'antica chiesa
del castello della Costa che guarda
la Valle che ha il nome della Nebbia,
anima nostra, ti protendi e sogni
infantile e stupita;
e confronti col sogno
il vero, che non vedi,
del mondo che, lo sai, è tutto intorno.
Sedendo, qui, e mirando,
oltre Torricchio all'ultimo orizzonte,
indovini, e non sai,
le cose che la Nebbia ti nasconde....
ti nasconde e ti rivela,
o anima "di tristi
luoghi e dal mondo abbandonati "amante.
Rampollano dal fumo, dalla nebbia
cose lontane: vogliono tornare.
E la memoria, d'improvviso, vede
"balenar d'elmi e di cozzanti brandi",
assedi di castelli,
duelli di guerrieri,
un confuso incalzare di cavalli....
Un fuggitivo corre... Le cannucce
e il fango del Padule
impigliano il soldato.
Dai profondi fori delle ferite,
sotto lo sguardo di colui che muore,
e di colui che uccide,
il sangue forma in terra un rosso lago.
Poi tu, luna rivesti
di luce limpidissima i bei colli,
rivesti "le convalli
popolate di case e d'uliveti"
di luce e di leggenda; sì, rivesti
tutto un mondo che fu.
E tu, Nebbia,
Nebbia che hai dato il nome a questa valle,
ci nascondi allo sguardo
ciò che riveli all'occhio della mente.
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