DISCORSO DEL GOVERNATORE ALL'INAUGURAZIONE
Oggi,
per noi della Compagnia della Costa, è un giorno di grande gioia e commozione.
Gioia,
perché un altro tassello del complesso mosaico del restauro, ha trovato il suo
posto.
Per
questo, vogliamo porgere i nostri ringraziamenti, a tutti coloro che hanno
contribuito perché ciò si realizzasse.
Grazie
Alla Curia di Pescia che, dimostrando fiducia nella nostra opera,
volta a rivitalizzare questa piccola comunità, ha velocizzato le pratiche
burocratiche e impegnato del denaro che poteva prendere altre strade.
Grazie
Alla Fondazione della Cassa di Risparmio
di Pistoia e Pescia, che ha contribuito
in maniera sostanziale all’attuazione dell’impresa.
Grazie
Ai tecnici e agli operai, che hanno agito fattivamente materializzando
un’opera geniale, come semplice e geniale è la capocchia di un fiammifero.
E
come un fiammifero questo campanile e le sue campane sapranno accendere e ravvivare di nuovo il cuore dei nostri compaesani.
Ma
come ho detto all’inizio, questo è anche un momento di commozione, perché mai come ora, ritornano alla mente la richiesta di tanti
vecchi della Costa che ci chiedevano:
“Quando
potremo sentire suonare di nuovo le campane?
Quando
la Costa potrà avere di nuovo la sua voce, per completare la filastrocca
dell’olio?“
E
nel dirlo, brillava nei loro occhi, il
ricordo ormai diafano, dei bei tempi passati.
A loro vorrei dedicare, oggi, il suono delle campane.
Per
finire un auspicio, che presto anche la
strada per giungere alla chiesa sia resa completamente agibile, in modo da
permettere a tutti di poter giungere fino a qui e la chiesa possa riprendere a pieno la sua
funzionalità.
Grazie a tutti
Adriano Disperati
Governatore della Compagnia del SS.mo Sacramento
della
Costa