Dopo
giorni e giorni di preparativi, finalmente il giorno della festa era arrivato.
La
mattinata risplendeva di un sole magnifico,
gli ultimi ritocchi al prato erano terminati, la disposizione dei tavoli
era fatta e in un clima di allegria ci apprestavamo durante il pomeriggio ad abbellire
e preparare le vivande.
Per
l’inizio previsto alle ore 19.00, il gazebo degli aperitivi era pronto e il
complesso stava finendo di piazzare gli strumenti.
Immaginavamo
già una serata indimenticabile, quando all’improvviso si scatena l’inferno,
lampi, tuoni e acqua a catinelle.
Una
grande delusione si impossessa di tutti noi, vedevamo rovinato tutto il nostro
lavoro.
Quando
la disperazione si stava facendo strada i telefonini cominciano a squillare :
-
Che fate,
rinviate la cena?
-
Come si fa? Ormai
la cena è pronta, quanti siete ?
-
5
-
Venite in qualche
modo vi sistemiamo.
Cinzia
si consulta freneticamente con il fratello Marco, poi con l’aiuto di tutti
cominciamo a fare posto in casa per trovare qualche spazio.
Le
telefonate continuano: Siamo 4 , 3, 8 , 2
…..
Nonostante
il temporale che continuava a imperversale le persone arrivavano a gruppetti
fino a riempire ogni piccolo spazio della casa.
In
una atmosfera che ricordava le vecchie veglie in famiglia, tutti sono rimasti
soddisfatti della nostra accoglienza e noi siamo riusciti a recuperare le
spese.
E’
proprio vero “Chi trova un amico, trova un tesoro”.
Grazie
Cinzia, Grazie Marco.
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